In mancanza di stelle - una giornata al Macro Asilo
- Claudia Bevini
- 12 mag 2019
- Tempo di lettura: 2 min

Il progetto #SoftScience propone e concepisce diversi modi ed esperienze con cui la scienza riesce a scandire il progresso della vita, accentuando l'elemento fondamentale della tecnologia digitale, che oramai accompagna sempre più la nostra quotidianità. Tra i più importanti punti tematici ci sono l'utilizzo creativo e sociale delle tecnologie della comunicazione come il Performing Media. Tutto ciò è stato analizzato e discusso il 7 maggio, in una giornata intensa e coinvolgente al Macro - Museo di Arte Contemporanea a Roma, a cura di Carlo Infante e Michele Sambin, che hanno trattato varie argomentazioni tra cui quella della pervasività delle tecnologie digitali. Il rapporto con le tecnologie è sempre stato vissuto in termini purtroppo non culturali, quando in realtà la tecnologia è intimamente cultura. La tecnologia è ciò che comporta l'estensione del corpo e della mente dell'uomo nello spazio. Difatti quando si parla di Performing Media, non si sta soltanto parlando dell'uso delle tecnologie, ma anche dell'uso del nostro corpo. "Fare in modo che una tecnologia diventi linguaggio è alchimia pura" ha affermato Michele Sambin, amante della musica e della pittura, che non ha mai voluto rinunciare a desiderare di unire questi due mondi. A prova di ciò, durante la conferenza ha mostrato il video della sua opera "In una notte senza luna", in cui lo sfondo nero e impenetrabile della notte viene dipinto e acceso da una vernice brillante e colorata, che tinge gli ulivi e richiama gli spettatori a coinvolgersi ed immergersi nella naturalezza e nella genuinità della musica e della pittura.
Infante si è poi concentrato sull'origine della parola desiderio che è una delle più belle e affascinanti che si possa incontrare. Questo termine deriva dal latino e risulta composto dalla preposizione de- che in latino ha sempre un'accezione negativa e dal termine sidus che significa, letteralmente, stella. Il desiderio, consistente in un impulso volitivo diretto a un oggetto esterno, è un elemento costante senza il quale non ci sarebbe stata l'evoluzione Desiderare significa, quindi, letteralmente, "mancanza di stelle".

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